Attività: Genitorialità 3-18
La motivazione che spinge ad attivare un intervento che favorisca una riflessione e che valorizzi il ruolo genitoriale nel non facile compito della “Educazione primaria” dei figli, oltre ad attingere ad osservazioni di contesto, mediate da scuole e famiglie, trae supporto sia dai recenti studi diffusi sulle nuove povertà educative, sia da quanto riportato in premessa agli attuali bandi PNRR, in particolare sui “Divari territoriali”, che sono attivi al momento anche nella nostra Zona per il contrasto alla dispersione scolastica.
In Valdera, la “Comunità Educante”, stretta nel Patto formalmente scritto, intende offrire forme di supporto alle famiglie dei diversi gradi scolastici, per poter affrontare al meglio, nel complicato periodo che stiamo vivendo, le sfide educative che investono anche il rapporto interpersonale e la relazione con i figli e che coinvolgono contemporaneamente sia le scuole che le famiglie.
La proposta quindi tiene conto dei cambiamenti sociali che intervengono nelle trasformazioni dei nuclei familiari, che condizionano molto da vicino la vita dei figli; del cambiamento del contesto economico di riferimento, alla fine di una pandemia che spesso disegna scenari familiari e sociali diversi rispetto al passato, che possono condizionare i comportamenti nel gruppo familiare; dell’uso delle nuove tecnologie che si sono utilizzate e che si utilizzano nelle famiglie e nelle scuole anche con i più piccoli, che hanno trovato e trovano per loro spazi di liceità diversi rispetto al periodo precedente la pandemia. Da tenere conto infine che la ripresa delle attività lavorative, sociali e scolastiche nel tempo attuale non potrà essere vissuto come se “nulla fosse accaduto”, nella percezione del presente e del futuro e nelle emozioni individuali soprattutto in condizioni di fragilità, di bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Senza contare che possono verificarsi condizioni non consuete di nuove povertà educative, che rappresentiamo qui secondo la definizione classica del termine che sancisce il diritto per tutti gli alunni e tutte le alunne di “apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità talenti ed aspirazioni” individuali.
SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA′
I laboratori che si propongono sono rivolti alle famiglie di alunni e alunne che frequentano le scuole, ma prioritariamente si rivolgono alle famiglie del primo ciclo di istruzione, per le quali si ritiene necessario intervenire il più precocemente possibile, per raggiungere il migliore risultato atteso, che si traduce in obiettivo di crescita e di cittadinanza verso il successo scolastico, quando questo possa essere raggiunto a livello individuale o a livello di gruppo dai bambini e dalle bambine.
I laboratori si svolgono dentro le scuole e dentro le biblioteche in orario extra scolastico. Nei laboratori si utilizzano la lettura ad alta voce, la musica e la produzione di altri suoni per coinvolgere genitori e figli insieme nell’ascolto e con proposte di attività manipolative, costruttive di manufatti, che solitamente si utilizzano nelle feste che si organizzano a fine percorso come restituzione di attività e come condivisione di qualità con gli altri membri della comunità scolastica.
Aggiornato al 24/05/2023